Fagiolo Tondino — Salento
Legume tradizionale di piccola dimensione e forma sferica, noto per la buccia sottilissima e la consistenza morbida dopo la cottura. Veloce da preparare, digeribile e ideale per piatti locali.
1️⃣ Che cos’è il fagiolo tondino
Di piccola dimensione e forma sferica (ricorda più un pisello che un fagiolo), di colore bianco/avorio, con buccia molto sottile che dopo la cottura diventa quasi impercettibile.
Questa caratteristica lo rende veloce da cuocere, morbido e facilmente digeribile.
2️⃣ Varietà e presenza nel Salento
Nel Salento sono diffuse varietà locali affini: oltre ai “tondini” generici si trovano legumi come il fagiolo di Zollino (varietà del basso Salento) e altri tondini commercializzati da produttori regionali.
Le coltivazioni sono spesso tradizionali, con raccolta manuale ed essiccazione naturale in campo.
3️⃣ Condizioni pedo-climatiche ideali
Clima: mediterraneo, con inverni miti e estati calde e secche, condizioni favorevoli alla maturazione e all’essiccazione naturale del seme.
Terreno: suoli ben drenati, medio impasto, pH neutro–leggermente calcareo (tipico del Salento). Evitare ristagni.
4️⃣ Epoca di semina e gestione colturale
- Semina primaverile (marzo–aprile): raccolta estate/inizio autunno, meno esposta a piogge tardive.
- Semina autunno/inverno (ottobre–dicembre): per alcune varietà locali; crescita in primavera, essiccazione col caldo estivo.
Distanze: 30–50 cm tra file; 8–12 cm tra piante (in base a vigoria e portamento).
Irrigazione: moderata; mirata in fioritura e riempimento baccello, evitando eccessi.
Fertilità: NPK di base + inoculo rizobico; rotazioni e sovesci in gestione bio/rigenerativa.
5️⃣ Malattie e avversità
Funghi (alternariosi, macchie fogliari) e marciumi con umidità elevata; possibili afidi e bruchi sui baccelli.
Prevenzione: rotazioni, gestione del microclima, protezioni biologiche e raccolta tempestiva.
6️⃣ Raccolta, essiccazione e conservazione
Raccolta: baccelli asciutti e seme duro; anticipare se sono previste piogge.
Post-raccolta: trebbiatura delicata, pulizia e selezione. Stoccare a U.R. < 12% in luogo fresco/asciutto per evitare muffe e infestazioni.
7️⃣ Uso in cucina
Perfetti per zuppe, minestre, insalate estive, abbinamenti con olio EVO, pomodoro ed erbe, oltre a piatti tipici salentini.
Ottimi per vellutate e accostamenti con pesce e verdure, grazie alla cremosità e alla buccia sottile.
💚 Valore nutrizionale (per 100 g di prodotto secco, indicativo)
- Energia: ~310–340 kcal
- Proteine: ~20–24 g
- Carboidrati: ~50–60 g
- Fibre: ~15–20 g
- Grassi: ~1–2 g
- Minerali/Vitamine: Potassio, Magnesio, Ferro; folati (B9)
Valori medi indicativi: variano per cultivar, annata e tecnica colturale. Per 100 g cotti i valori energetici scendono (≈90–120 kcal) per effetto dell’acqua assorbita.
Uso pratico: ammollo 8–12 ore (acqua fredda con cambio a metà); cottura dolce 45–60 min (in pentola) o più rapida in pentola a pressione. Salare verso fine cottura.







