🍠 Patata Dolce a Pasta Bianca del Salento
Origine e Tradizione
La Patata Dolce a pasta bianca (Ipomoea batatas) è una varietà tradizionale coltivata da secoli nel Salento, apprezzata sia per il suo valore nutrizionale che per il sapore unico.
In dialetto salentino è spesso chiamata patata tuce o patàna. La coltivazione si concentra soprattutto nelle aree sabbiose e ben drenate vicino alla costa ionica e adriatica, dove il clima mediterraneo favorisce lo sviluppo di tuberi di ottima qualità.
Caratteristiche
- Forma: tuberi allungati, di dimensioni medio-grandi.
- Buccia: sottile, liscia, esternamente tendente al rosso/granata.
- Polpa: bianca, compatta e farinosa.
- Sapore: dolce delicato, meno zuccherino rispetto ad altre varietà arancioni, con note più neutre e versatili in cucina.
- Periodo di raccolta: settembre – novembre.
Proprietà Nutrizionali
- Ricca di amidi complessi che forniscono energia a lento rilascio.
- Fonte di fibre che favoriscono la digestione.
- Contiene vitamina C e minerali come potassio, magnesio e calcio.
- Basso indice glicemico rispetto alla patata comune, adatta a un’alimentazione equilibrata.
Usi in Cucina
La patata dolce bianca salentina è estremamente versatile:
- Lessata o al forno come contorno naturale.
- Fritta per ottenere chips leggere e croccanti.
- In purea o zuppe, grazie alla consistenza farinosa.
- Dolci tradizionali, come torte rustiche o ripieni di pasticci salentini.
- Ottima anche grigliata o arrostita in abbinamento a verdure di stagione.
Valore Culturale
Un tempo era considerata un “cibo povero”, coltivata negli orti familiari per sostenere l’alimentazione contadina durante l’autunno.
Oggi è riscoperta come prodotto tipico locale, apprezzato per la sua naturalità e il legame con la tradizione agricola salentina.
Curiosità
- In passato veniva consumata soprattutto nei periodi di carestia come alternativa al pane.
- La sua raccolta coincide spesso con le prime feste autunnali del Salento, dove viene proposta arrostita nelle piazze.
- È una delle varietà di patata dolce più conservabili, se tenuta in ambienti freschi e asciutti.



