🥬 Cavolo Nero Toscano (Made in Salento)
Un’eccellenza italiana che cresce sotto il sole del Salento.
Il Cavolo Nero Toscano, conosciuto anche come Cavolo a penna o Cavolo palmizio,
è una delle varietà più pregiate della famiglia delle Brassicacee.
Originario delle campagne toscane, oggi trova nel territorio salentino un habitat ideale grazie
al clima mite, al sole intenso e ai terreni calcarei e ben drenati, che ne esaltano gusto e consistenza.
🌿 Coltivazione locale
La nostra produzione è interamente a km 0, curata con metodi naturali e sostenibili,
senza l’uso di diserbanti chimici. Le piantine vengono messe a dimora a fine estate,
e crescono lentamente fino ai mesi più freddi, quando le foglie sviluppano il loro
colore verde scuro intenso e la tipica croccantezza.
Le prime raccolte avvengono da ottobre a marzo, periodo in cui il cavolo nero
raggiunge la massima dolcezza, specialmente dopo le prime gelate notturne.
🌱 Aspetto e caratteristiche
- Foglie: lunghe, arricciate, di un verde profondo quasi bluastro.
- Sapore: deciso ma equilibrato, con una nota dolce e lievemente amarognola.
-
Valori nutrizionali: ricchissimo di vitamine A, C, K, antiossidanti naturali,
calcio, ferro e fibre. È un alimento detox e fortemente ricostituente,
perfetto per affrontare l’inverno in salute.
🍽️ In cucina
Il Cavolo Nero è un ingrediente versatile della tradizione contadina italiana.
Nel Salento si presta benissimo a ricette rustiche e saporite come:
- Zuppe di legumi e cereali (lenticchie, fave, orzo)
- Verdure saltate con olio d’oliva, aglio e peperoncino
- Friselle o pane bruschettato con cavolo nero stufato e pomodorini secchi
- Smoothie verdi e estratti detox per chi ama la cucina naturale
Noi di Vita da Furese vi consigliamo di provarlo con le
Orecchiette fatte in casa e le mandorle — una combinazione super azzeccata e irresistibile! 😋
Anche il Pesto è da provare assolutamente!
🌞 Dal campo alla tavola
La raccolta avviene manualmente, scegliendo solo le foglie più tenere e croccanti.
Grazie alla filiera corta, il cavolo arriva fresco in giornata, mantenendo intatte
le sue qualità organolettiche e nutrizionali.
Coltivarlo nel Salento non è solo una scelta agricola, ma un gesto di biodiversità e
di recupero delle varietà tradizionali italiane, reinterpretate nel contesto locale. 🇮🇹




